Estintori in ambienti freddi: conservazione corretta
- Produzione Webidoo

- 1 nov
- Tempo di lettura: 2 min

Sappiamo tutti quanto sia importante avere estintori ben distribuiti e accessibili in ogni ambiente aziendale. Ma ciò che spesso si sottovaluta è che non basta averli: bisogna conservarli correttamente. E quando arriva l’inverno, questa attenzione diventa ancora più cruciale, soprattutto in ambienti non riscaldati come magazzini, capannoni, depositi esterni o locali tecnici.
Le basse temperature, infatti, possono trasformare un estintore apparentemente in ordine in un dispositivo inattivo o inefficace proprio nel momento del bisogno.
Cosa succede agli estintori quando fa molto freddo?
Gli estintori contengono agenti estinguenti diversi (polvere, schiuma, acqua, CO₂) e ogni tipologia reagisce in modo differente alle basse temperature:
Gli estintori a schiuma o ad acqua nebulizzata, se non progettati per resistere al gelo, possono congelare già sotto i 4°C, rendendo il contenuto inutilizzabile.
Gli estintori a polvere, pur essendo più resistenti, possono presentare problemi di pressione se esposti a lungo a temperature sotto lo zero.
Anche gli estintori CO₂, meno sensibili al freddo, possono essere compromessi se le valvole o gli ugelli si danneggiano a causa della condensa e del ghiaccio.
Il rischio? In caso di emergenza, l’estintore non si attiva, spruzza con potenza ridotta o – peggio – si blocca completamente.
Ambienti a rischio: dove prestare più attenzione
Gli spazi che maggiormente espongono gli estintori a condizioni critiche sono:
Locali non riscaldati o scarsamente isolati
Capannoni industriali aperti
Depositi materiali e aree carico/scarico
Cantine, garage aziendali, vani tecnici o scale esterne
In queste zone, anche un estintore a norma e verificato può risultare inattivo se non adeguatamente protetto o scelto in base al contesto climatico.
Come evitare errori nella conservazione
Ecco cosa prevede la buona prassi – e spesso anche la normativa:
Scegliere il tipo di estintore adatto alla temperatura del locale (esistono modelli progettati per resistere a -20°C o anche meno).
Installare gli estintori in contenitori termoprotettivi se l’ambiente è esposto a temperature estreme.
Verificare regolarmente la pressione e la fluidità del contenuto in inverno, non solo durante la manutenzione annuale.
Evitare il contatto diretto con pareti fredde, che possono accelerare il congelamento del contenuto.
Segnalare tempestivamente qualsiasi anomalia visiva: vetri rotti, tracce di ghiaccio, valvole danneggiate.
Non tutti lo fanno, ma tu puoi fare la differenza
Molte aziende danno per scontato che “gli estintori ci sono, quindi siamo a posto”. Ma la sicurezza non si misura in quantità. Si misura in funzionalità, prontezza ed efficienza, anche (e soprattutto) in condizioni sfavorevoli.
L’inverno mette alla prova ogni sistema di sicurezza. Sapere dove si trovano i tuoi estintori, come sono conservati e se sono davvero funzionanti può fare la differenza tra un intervento risolutivo e un grave danno.
Con Dimarca, anche il freddo è sotto controllo
Noi di Dimarca Service ti aiutiamo a:
Verificare la corretta conservazione degli estintori nei diversi ambienti aziendali.
Scegliere i dispositivi giusti in base alla temperatura operativa prevista.
Adottare soluzioni di protezione invernale per magazzini e aree esterne.
Formare il personale su come riconoscere segnali di malfunzionamento o usura stagionale.
Conclusione
Se non hai mai pensato al freddo come a un nemico dei tuoi estintori… forse è il momento di farlo.
Un controllo ora può salvarti da un’emergenza domani.
📅 Contattaci oggi stesso per una consulenza tecnica e stagionale. Perché la sicurezza non si congela.



