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Impianti antincendio: 5 errori da evitare assolutamente

Aggiornamento: 26 giu

Quando la sicurezza diventa un rischio… per colpa della disattenzione


La manutenzione degli impianti antincendio non è solo un obbligo di legge: è una questione di responsabilità, sicurezza e consapevolezza. Eppure, capita spesso che – per superficialità, scarsa informazione o risparmio mal indirizzato – si commettano errori che possono trasformare un sistema di protezione in un rischio concreto.

In questo articolo, vedremo quali sono gli errori più comuni, perché rappresentano un pericolo reale e come evitarli con un approccio professionale e consapevole. Se gestisci un’azienda o sei responsabile della sicurezza, questi spunti ti aiuteranno a prendere decisioni più efficaci… prima che sia troppo tardi.


1. Affidarsi a personale non qualificato

"Il mio cugino è elettricista, se la cava". "Un tecnico me l’ha controllato sei mesi fa, dovrebbe andare bene".

No. La manutenzione degli impianti antincendio richiede competenze certificate, aggiornate e documentabili. È un'attività regolamentata, con norme precise (es. UNI 9994-1 per gli estintori) e con responsabilità civili e penali per chi gestisce l’impianto.

La soluzione: Affidati solo a tecnici abilitati, in grado di rilasciare verbali e certificazioni conformi. Dimarca Service, ad esempio, offre un servizio completo e tracciabile, dalla manutenzione ordinaria alla gestione dei documenti di conformità.


2. Dimenticare la manutenzione periodica

Molti impianti antincendio vengono installati e poi… dimenticati. Fino al giorno dell’ispezione o, peggio, dell’incendio. La normativa impone controlli regolari, ma è anche una buona pratica per garantire che tutto funzioni quando serve.

La soluzione: Pianifica la manutenzione con un calendario condiviso, automatizza i promemoria e scegli un fornitore che ti aiuti a monitorare le scadenze.


3. Sottovalutare le condizioni ambientali

Un estintore collocato vicino a un forno industriale, una centralina sprinkler esposta a temperature sottozero, una porta tagliafuoco bloccata da uno scaffale: questi errori sono più comuni di quanto si pensi. Eppure, anche un impianto nuovo può diventare inefficace se posizionato o gestito male.

La soluzione: Affidati a un sopralluogo tecnico professionale che consideri l’ambiente reale di utilizzo, e non solo la carta. I tecnici di Dimarca Service valutano i rischi specifici e propongono soluzioni su misura.


4. Ignorare i segnali di malfunzionamento

Un piccolo led rosso sul pannello di controllo. Un cicalino che suona ogni tanto. Una porta che non si chiude bene. Sono segnali che spesso passano inosservati o vengono ignorati. Fino al momento in cui l’intero impianto risulta inefficace.

La soluzione: Forma i tuoi dipendenti a riconoscere i segnali di allarme e a segnalare tempestivamente. La prevenzione comincia dalla consapevolezza quotidiana.


5. Pensare che “tanto non succede mai niente”

Questo è forse l’errore più grave e più diffuso. Pensare che un incendio sia un evento improbabile porta a sottovalutare tutto il sistema di sicurezza. Ma quando accade – e accade – ogni errore si paga.

La soluzione: Cambia prospettiva. La sicurezza non è un costo, è un investimento su ciò che conta davvero: persone, strutture, operatività aziendale. E si costruisce giorno dopo giorno.


Conclusioni: più consapevolezza, meno emergenze

La manutenzione degli impianti antincendio non è un adempimento da spuntare, ma una pratica viva, da coltivare con attenzione. Evitare gli errori più comuni è possibile, se ci si affida a professionisti del settore e si mantiene alta la soglia di attenzione.


Dimarca Service è al fianco di aziende e organizzazioni che scelgono di prendersi cura della sicurezza in modo autentico e responsabile

Vuoi una consulenza gratuita sullo stato del tuo impianto? Contattaci, e mettiamo in sicurezza il tuo presente. E il tuo futuro.


 
 
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